
Il Mapacha Village, immerso in un vasto parco naturale di palme di circa 19400 mq, comprende 9 case unifamiliari e bifamiliari e 3 blocchi di appartamenti di 4 unità abitative ciascuno. Gli edifici sono collegati tra loro da sentieri circondati dalla vegetazione.
Alla base del progetto c’è l’idea di una casa che sia aperta alla natura, con spazi interni ed esterni che si completano e si compenetrano come avviene nell’architettura swahili.
Semplici geometrie combinano spazi variamente coperti con gli spazi aperti, lasciando libera circolazione all’aria e alla luce e alternando ambienti di sole e ombra. Acqua e vegetazione sono parte integrante dell’abitazione, mentre i setti murari in pietra di corallo e le recinzioni ammantate di rampicanti fioriti delineano gli spazi di pertinenza definendone il disegno.


Alla casa si accede attraverso un grazioso patio fiorito con una piccola vasca d’acqua che fronteggia l’ingresso principale. Dall’entrata si accede direttamente al soggiorno e alla terrazza, entrambi completamente aperti verso il giardino da cui si può intravedere lo specchio d’acqua.
Questo è il fulcro della casa: lo spazio per il relax e per il silenzio, ma anche per ricevere e condividere. è lo spazio che collega tutti gli altri, e allo stesso tempo separa gli ambienti più privati.
Il passaggio alla zona notte è costituito da un funzionale vano dotato di armadi, arieggiato da aperture alte e strette prive di serramenti.
Stanza da bagno e camera da letto ripropongono decisamente il tema della natura. Le finestre sono concepite per dare la possibilità di stare in un posto mentre si è in un altro. La vasca, posizionata strategicamente, funge da confine tra interno ed esterno consentendo di essere in stretto contatto con la natura.
Le aperture della zona notte sono progettate strategicamente per garantire un’ottima ventilazione naturale.