Watamu

Watamu è un piccolo villaggio di pescatori a circa 20km da Malindi in Kenya.

Affacciato sull’Oceano Indiano, il villaggio è inserito in un contesto paesaggistico straordinariamente ricco, un’area cui l’UNESCO ha assegnato la prestigiosa qualifica di Riserva della Biosfera.

Famosa per le spiagge bianchissime e le formazioni coralline, la costa si svolge lungo tre baie successive: la Baia di Watamu, la Laguna Blu e la Baia delle Tartarughe.

Watamu è in gran parte circondato dall’enorme Riserva Naturale di Arabuko Sokoke, ed è vicinissimo al parco marino omonimo e alla profonda insenatura del Mida Creek, la celebre foresta di mangrovie con il suo intricato labirinto di canali di acqua salata.

Luogo perfetto per concedersi un momento di pace godendo di un mare spettacolare, Watamu offre eccezionali opportunità per praticare sport marini e attività all’aperto, ma è anche un’ottima base da cui partire per avventurarsi nella savana alla scoperta di paesaggi popolati dai formidabili animali africani.

Ma Watamu è anche un luogo ricco di cultura e storia, in cui le tradizioni locali si sono conservate assieme a splendidi esempi della famosa architettura swahili.

A pochi chilometri di distanza giacciono le rovine di Gedi, città swahili risalente al XII secolo e misteriosamente abbandonata circa seicento anni fa, ora sede di un museo nazionale. Riconquistata dalla vegetazione nel corso dei secoli, la città ancora mostra le sue due cinte murarie, i numerosi palazzi e le moschee, in cui sono stati rinvenuti reperti che testimoniano i traffici commerciali degli abitanti, dalla Spagna alla Cina, passando per Venezia e l’India.

Per maggiori informazioni, vi invitiamo a visitare il sito della Watamu Marine Association, l’associazione che raccoglie i rappresentanti delle principali organizzazioni allo scopo di migliorare la vita della comunità locale, proteggere l’ambiente e promuovere un turismo di qualità.